Jacopo Biondi Santi è indagato dalla procura di Siena per reati tributari: nei suoi confronti – secondo quanto riferisce l’Ansa – è stato eseguito un sequestro per circa 4,8 mln di euro tra terreni, immobili e beni immobili.
L’imprenditore, sesta generazione dei creatori del Brunello di Montalcino, secondo La Nazione che riporta la notizia ripresa dall’Ansa, sarebbe al centro dell’inchiesta portata avanti dal procuratore capo Salvatore Vitello con Niccolò Ludovici, con l’ausilio della gdf, atta ad accertare «un giro di fatture tra società finalizzato a pagare meno tasse».
Nel mirino degli inquirenti ci sarebbe l’operazione siglata da Jacopo Biondi Santi con i francesi di Epi Group, proprietari dei marchi più noti di champagne a cominciare da Charles Heidsieck. «La controversia verte su una diversa interpretazione delle norme che regolano le fatture e le transazioni commerciali», ha spiegato a La Nazione il legale di Biondi Santi, Enrico De Martino.
La figlia di Jacopo Biondi Santi, Clio, è assessore ai servizi all’infanzia e all’istruzione nella nuova giunta del sindaco di Siena Luigi De Mossi. La 27enne non ricoprirebbe alcun ruolo operativo all’interno del Gruppo oggetto d’indagine.