Questi i nostri voti ai dieci protagonisti della Carriera:
Giovanni Atzeni detto Tittia (Giraffa): 10 e lode
Era sereno alla vigilia del palio, più del solito, e lo ha dimostrato nella scelta del cavallo da montare e nel corso dei quattro giorni. Nelle fasi di mossa è rimasto tranquillo cogliendo l’attimo giusto quando entra la Civetta. Rimane dietro alla Chiocciola studiando il momento giusto per il sorpasso che arriva al terzo Casato quando disegna una traiettoria da favola bruciando Scompiglio al fotofinish nell’arrivo ribaltato dell’agosto 2012.
RINASCITA
Jonatan Bartoletti detto Scompiglio (Chiocciola): 9
È mancato un centesimo per fare un euro. Jonatan fa tutto bene a partire da un ottimo tempo di mossa dopo aver preso un calcio dal cavallo della Pantera nelle fasi precedenti. Scappa primo e ci resta fino ad un metro dal bandierino. Al terzo giro gli inseguitori sembrano averne di più ma lui si gira continuamente cercando di studiare il momento dell’attacco. Forse si “distrae” per l’arrivo del Drago dall’interno al terzo Casato. Disegna una traiettoria più stretta uscendo più largo della Giraffa. Tittia è bravissimo ad entrare nel pertugio, ma la sua prova rimane eccellente nonostante l’epilogo.
BRUCIATO
Andrea Mari detto Brio (Bruco): 8,5
Mossa gestita alla perfezione, in stile luglio 2018. Parte ingambato ma stavolta non riesce a “coprire” Chiocciola e Giraffa. Si butta all’interno, gira terzo e si mette in scia delle prime cercando di disegnare le traiettorie “alla Mari” per recuperare metri, ma quelli davanti galoppano forte e per lui non ci sono possibilità di vittoria.
ARCIGNO
Federico Arri detto Ares (Drago): 8
Grande palio del giovane Ares che subito dopo l’uscita dall’Entrone deve gestire una prima criticità con Remorex che perde le briglie. Nelle fasi di mossa rimane molto tranquillo nonostante la confusione generale. Parte malino, ma disegna un primo San Martino perfetto che gli permette di mettersi dietro a Chiocciola e Giraffa. Prova l’ultimo attacco al terzo Casato grazie anche ad un ottimo Remorex, ma non riesce nell’intento.
PERSEVERANTE
Luigi Bruschelli detto Trecciolino (Pantera): 7,5
Chiamato ad un palio sulla difensiva, l’Imperatore non si spaventa, aiutato anche dal posto al canape. Si mette subito a fianco della rivale sbattagliando con Brigante, che riesce però a partirgli davanti. Al primo Casato il Sanna va largo e lui dall’interno lo passa rofilandogli anche una nerbata. Qui finisce il palio dell’Aquila, per lui obiettivo raggiunto.
CAMALEONTICO
Antonio Siri detto Amsicora (Onda): 6,5
Ormai specializzato nel ruolo di difensore, stavolta ha un compito agevolato dal madornale errore iniziale di Turbine che parte quando gli altri sono a Fonte Gaia. Il suo unico obiettivo è quello di non far vincere la rivale è così la aspetta per tutti i tre giri allargando e stringendo le traiettorie per ostacolare l’impossibilità rimonta della Torre.
STOPPER
Giosuè Carboni detto Carburo (Civetta): 6
Palio Senza infamia e senza lode. La posizione di rincorsa non lo agevola. Entra favorendo Chiocciola, Giraffa e Bruco che partono davanti. Al primo San Martino gira bene e dopo la Cappella si butta all’interno recuperando qualche posizione. Rimane fino alla fine dietro al gruppo dei migliori.
SUFFICIENTE
Andrea Coghe detto Tempesta (Selva): 5,5
Netto passo indietro rispetto a Ottobre, ma la situazione non era certamente facile Viste le criticità mostrate da Remistirio tra i canapi. Parte dietro al gruppo di testa, ma subisce subito l’attacco della Civetta. Al primo Casato esce dai radar e la sua corsa è tutta nelle retrovie.
DISPERSO
Carlo Sanna detto Brigante (Aquila): 4,5
Era atteso da un palio importante anche se Renalzos non era certamente tra i big del lotto. Subisce in avvio la pressione della rivale ma nonostante ciò riesce a partirgli davanti. Renalzos non sembra rispondere ed al primo Casato viene superato e nerbato dalla Pantera. Il suo palio finisce qui, salvo la rovinosa caduta in entrata al terzo San Martino.
NERBATO
Elias Mannucci detto Turbine (Torre): S.V.
Il voto sarebbe gravemente insufficiente, ma forse è meglio dire che non è valutabile perché in pratica non prende parte alla carriera. Quando la Civetta entra lui è di traverso e Rocco Nice sembra avere uno scarto verso il Casato. Rimane al canape e parte quando gli altri sono alla Fonte. Palio finito prima di cominciare con un big come Rocco Nice.
CHE DIRE?
delle Contrade partecipanti al
Palio di Siena 2 luglio 2019
nome fantino e soprannome)
AQUILA – RENALZOS – Baio C 9 – Marcello Roti
SELVA – REMISTIRIO – Sauro C 9 – Elias Mannucci
BRUCO – SOLU TUE DUE – Sauro C 8 – Chiara Falciani
RINCORSA CIVETTA – PORTO ALABE – Sauro C 11 – Fabrizio Brogi
Immagini © FotoStudio Siena
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