La decisione è stata resa nota dal sindaco di Siena, Luigi De Mossi, dopo la riunione tenuta dal presidente della Regione Eugenio Giani con i sindaci della provincia di Siena nella serata tarda di ieri venerdì 6 marzo (Giani inoltre si è riunito con i sindaci della provincia di Prato, e del Circondario Empolese Valdelsa prendendo una decisione analoga).
In Toscana, ha spiegato il presidente Giani, sono 76 i Comuni con con più di 250 nuovi contagi settimanali ogni 100.000 abitanti, quindi con numeri da zona rossa per i quali la lista ufficiale sarà diffusa oggi dalla Regione.
Alcuni comuni che hanno numeri alti di positivi, tra questi Siena (che ha già sospeso l’apertura delle scuole fino al 13 marzo), avranno la didattica in presenza sospesa per ogni scuola di ordine e grado (mentre ricordiamo che nelle zone rosse la chiusura è automaticamente prevista dall’art. 43 comma 1 del Dpcm del 2 marzo: “Sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza”).
Questi i primi comuni comunicati da Giani – oltre ai comuni di Siena e Arezzo – dove le scuole saranno chiuse: in provincia di Siena Castelnuovo Berardenga; Civitella Paganico (GR), Marciano della Chiana e Lucignano (AR), Certaldo (FI). Saranno comunque chiuse le scuole della provincia di Pistoia (20 i comuni), Cecina (LI) e Castellina Marittima (PI) in quanto zone rosse. Gli altri comuni saranno resi noti nella giornata di oggi, sabato 6 marzo.
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