Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, intervenendo a 24Mattino su Radio24, rispondendo al conduttore Simone Spetia che gli chiedeva se domani per la Toscana sarà dichiarata la zona rossa.
“La fase più delicata del piano vaccinale noi l’abbiamo gestita bene”, e dunque centralizzare le operazioni togliendo alle Regioni le competenze in merito “sarebbe un pessimo modo di agire, di scavalcare una macchina che si è messa in moto, e che ora è in moto, con modalità che mi devono ancora dire quali dovrebbero essere” ha detto inoltre Giani sulla campagna vaccinale.
“Errori si fanno tutti – ha aggiunto – alla fine valuteremo le cose dove abbiamo fatto bene e dove abbiamo sbagliato, ma in questo momento dobbiamo impegnarci a far bene le cose. Gli enti locali si impegnano a fare questo. Se si creano dubbi, e si esercita la propria funzione verso la critica o trovare il cavillo, non si rende un bel servizio a un momento di emergenza nel quale il Paese deve essere concentrato a fare squadra, e a guardare in positivo, a superare la pandemia”.
In merito al ritardo della Toscana nella vaccinazione degli over 80, dove è in coda alla graduatoria nazionale, e alle polemiche per la somministrazione ad alcune categorie professionali, “si potrà dire – ha spiegato Giani – che abbiamo usato un’interpretazione estensiva sui sanitari, quindi non ci siamo fermati ai medici ma abbiamo vaccinati tanti operatori sanitari, vedo che il numero è superiore ad altre realtà italiane, e questo ha portato ad intensificare sugli anziani una-due settimane dopo. Questo posso capirlo, ma per quanto riguarda le categorie a loro è stato, è, e sarà destinato solo AstraZeneca”.