
Ma l'anno che sta per iniziare richiede anche la soluzione a problemi che non hanno trovato risposta nei mesi scorsi: "Il Governo - osserva il presidente del Consorzio, Giovanni Busi - aveva detto che entro dicembre sarebbero arrivati i contributi per la 'vendemmia verde' che invece forse arriveranno a gennaio, ma non è detto. E le aziende al 31 dicembre hanno tutte le scadenze che non potranno rispettare, anche perché molte banche non hanno accettato la proroga delle scadenze". Serve dunque, secondo il Consorzio, un efficace sostegno per dare liquidità alle aziende, per il loro accesso al credito e per le attività di promozione sui mercati esteri.
"Rileviamo, inoltre, inaspettate carenze di risorse - lamenta Bani - nell'Ocm ristrutturazioni vigneti e nell'Ocm investimenti, sui bandi attivati dalla Regione Toscana, cosa di cui ci auguriamo il sistema se ne faccia pieno carico andando a recuperare nuove risorse o quelle risorse, attualmente non spese, da parte delle regioni con meno o più lenta capacità di spesa, a favore di quelle regioni più virtuose e veloci nella spesa”. In un momento come questo, dove, nonostante le gravi difficoltà generali, “rileviamo una enorme volontà di investire e crescere, nell’attesa di una pronta ripresa dei mercati nell’anno che sta per iniziare, la politica regionale e nazionale devono farsi carico di trovare le risorse necessarie e le vie brevi e concrete per immettere liquidità in questo settore trainante dell’economia toscana. Siamo stanchi di misure che non risolvono i problemi alle aziende, come quelle della riduzione volontaria delle rese vendemmia 2020, la distillazione di crisi, lo stoccaggio, il pegno rotativo, ma che servono solo a fare notizia. Urgono ulteriori interventi con adeguate disponibilità finanziarie per dare ossigeno ed un futuro alle imprese”.