
L’obiettivo è favorire e supportare i processi di innovazione e trasferimento tecnologico anche con lo scopo di attrarre investimenti e favorire l’occupazione. Un’occasione importante anche per il rilancio del comparto nel suo complesso a livello regionale. “Oggi – aggiunge il presidente Scaramelli - si fa uno scatto in avanti verso la realizzazione di quell'idea di fare di Siena, e con la città tutta l’area sud est della Toscana, il laboratorio delle scienze della vita di cui ho più volte parlato. Con la specifica interazione tra ricerca e assistenza questo Centro – prosegue Scaramelli - introdurrà un nuovo approccio alla cura, a vantaggio della salute dei cittadini, che potranno contare su un modello basato su servizi personalizzati per ciascun paziente, tenendo conto delle variazioni individuali del patrimonio genetico, dell'ambiente e dello stile di vita, in particolare in area oncologica e metabolica. Occorre proseguire nella strada intrapresa portando avanti con sempre maggiore determinazione le azioni di consolidamento del Distretto Scienze della Vita proprio allo scopo di sviluppare nella nostra regione un polo integrato di competenze industriali e di ricerca per attrarre in Toscana i migliori esperti, i cervelli di questo campo e anche gli investitori, creando n ambiente favorevole allo sviluppo di occupazione a più livelli e un’imprenditoria innovativa nel campo delle Scienze della Vita”.
La Regione Toscana finanzia con oltre 6 milioni e mezzo di euro il Centro di medicina di precisione facendo di Siena l'hub regionale delle nuove frontiere delle scienze mediche: “il polo in cui – concludono Bezzini e Scaramelli - nei prossimi anni avverrà la sfida tecnologica e di conoscenze in grado di trasformare terapia e diagnosi”