
Si parte con Scène d'amour di Berlioz, rappresentazione sinfonica del celeberrimo dialogo scespiriano di Romeo e Giulietta, tra assoli espressivi e parti d'insieme, con legni e archi che interpretano le voci dei due amanti. Seguirà il Concerto per pianoforte n. 23 di Mozart, tra le più struggenti composizioni del genio di Salisburgo: la scrittura espressiva dei fiati e l'interazione tra solista e orchestra ricreano l'intimità della musica da camera, utilizzando la forza di un'intera orchestra. Poi l’ouverture di Romeo e Giulietta, primo capolavoro orchestrale di Čajkovskij, tra cui spicca il tema dell’amore tra i due giovani Montecchi e Capuleti. Per completare la festa finale, sono in programma le Danze sinfoniche di Bernstein da West side story, nove movimenti ininterrotti che riassumono i principali episodi musical statunitense, trasposizione contemporanea della vicenda sentimentale, tra amore, rivalità, azione e passione.
“In questo Concerto di Chiusura - sottolinea Roland Böer - si riassumono tutti e tre gli aspetti di questa programmazione, ispirata al tema Amore Passione Follia: l’amore puro emerge nei brani di Berlioz e Mozart, la passione si esprime nella musica eccitante di Čajkovskij, per concludere con la follia di West Side Story”.
L’ultima giornata di Cantiere prende il via a mezzogiorno nel monumentale Tempio di San Biagio con il concerto per organo. Alessandro Nardi eseguirà un repertorio che spazia da Pasquini a Bach, da Bèdard a Van der Gheyn. E ancora, Pescetti, Gherardeschi e Galuppi.
Alle 18.00 si prosegue nel Salone di Palazzo Ricci con Sophie e Vincent Neeb, vincitori della Borsa di studio Live Music Now 2019 della Fondazione Yehudi Menuhin, per un concerto a quattro mani che copre quasi due secoli di musica sugli ottantotto tasti: dagli ammalianti Walzer op.39 di Brahms datati 1865 e la sensuale Rapsodia spagnola di Ravel del 1908, un itinerario sonoro avanti e indietro nel tempo, tornando al 1786 dell’Andante con variazioni KV 501 di Wolfgang Amadé, fino allo Schubert del 1828, per concludere con Klavierstück n.3 di Rihm del 1972.