
“Il raddoppio dello svincolo di Colle di Val d'Elsa nord - commenta il primo cittadino colligiano, Paolo Brogioni - rappresenta un intervento atteso dalle comunità locali da diversi anni, sollecitato più volte negli ultimi decenni dalle istituzioni e da alcuni parlamentari e reso possibile grazie all'impegno finanziario di Anas e Provincia di Siena, a cui va il nostro ringraziamento. Quest’opera è un primo intervento di miglioramento dell’Autopalio e ha un valore strategico per tutto il nostro territorio, con importanti ricadute sulla mobilità valdelsana. Il nuovo svincolo, infatti, contribuirà a migliorare la viabilità locale, l'attraversamento dei centri urbani di Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi e, soprattutto, renderà più fluidi e veloci i collegamenti con il monoblocco ospedaliero di Campostaggia, a beneficio di tutti gli utenti. La conclusione dei lavori con alcuni mesi di anticipo, poi, è un risultato che le istituzioni locali salutano positivamente, andando oltre le facili polemiche sulla lunghezza dei lavori pubblici. Non è il caso di questo intervento, chiuso qualche mese prima del previsto”.
“Saluto positivamente il raddoppio dello svincolo di Colle di Val d’Elsa - aggiunge il sindaco di Poggibonsi, Lucia Coccheri - che avrà ripercussioni positive sulla mobilità, sull’economia e sull’immagine di tutto il territorio. E’ stata un’opera molto complessa, ben governata da Anas e resa possibile anche grazie al contributo della Provincia di Siena. Auspichiamo che sia la prima tappa del percorso di ammodernamento dell’Autopalio, ormai improcrastinabile e previsto nell’ambito del protocollo Stato-Regione Toscana. Stiamo parlando - ha detto ancora Coccheri - dell’unica arteria che collega Siena con Firenze, in quanto le altre strade non sono un’alternativa, come dimostra quanto è accaduto ieri sulla Cassia in seguito alla chiusura di un tratto dell’Autopalio. Comprendiamo perfettamente la necessità di Anas nel dover completare i lavori, ma certe situazioni, se possibile, devono essere evitate. Per questo, auspichiamo, per il futuro, che vi sia, da parte di Anas, non solo comunicazione in tempi adeguati ma anche concertazione con i Comuni interessati, per definire i percorsi alternativi e poterli gestire limitando al massimo i disagi”.