L’Unione dei Comuni fornirà gli strumenti per aderire al Patto dei Sindaci

Dopo il varo del progetto “Paesaggi del benessere”, che collegherà in un vasto itinerario i panorami ed i luoghi di interesse naturalistico e turistico dell’area, ora il Consiglio dell’Unione si è concentrato sulla qualità dell’ambiente puntando ad un duplice obiettivo, di elevato livello.
Da un lato, infatti, intorno al circuito dei “paesaggi” sarà possibile costruire una rete di proposte, studi, iniziative e scoperte che permetterà di candidare la Val di Chiana senese come bene immateriale nel Patrimonio mondiale dell’umanità, adottato dall’UNESCO.
Dall’altro, sulla scia del pregevole lavoro che sta svolgendo Montepulciano, è stato concepito il coinvolgimento di tutti e nove i Comuni nel cosiddetto “Patto dei Sindaci”.
Questa è la denominazione dell’accordo tra i primi cittadini europei che prevede, per il 2020, il raggiungimento di un obiettivo ambizioso, l’abbattimento del 20% delle immissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
Questo risultato, difficile ma realizzabile, si raggiunge attraverso una diffusa strategia di risparmio energetico e di utilizzo di energia da fonti rinnovabili, elaborata su basi scientifiche.
Di tale strategia e della pianificazione e del coordinamento delle attività necessarie per aderire al Patto dei Sindaci e realizzare il piano (il cosiddetto PAES) che consente di calcolare l’effettivo raggiungimento dell’obiettivo sarà ora titolare l’Unione dei Comuni così come ha recentemente deliberato il Consiglio con voto unanime.
“Forti anche dell’esperienza di Montepulciano – afferma Andrea Rossi, Presidente dell’Unione e convinto sostenitore del progetto – supporteremo gli altri comuni della Val di Chiana, soprattutto i più piccoli, nella fase di adesione al Patto e nella successiva redazione del PAES. Occorrono studi approfonditi e competenze specialistiche che, spalmate su scala più ampia rispetto al singolo Comune, consentiranno di realizzare economie e velocizzare le procedure”.
L’iniziativa scaturisce dalla volontà dei Sindaci del territorio di vedere tutti e nove i Comuni della Val di Chiana (oltre a Montepulciano, Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda) inclusi nel prestigioso patto europeo che non solo rivendicherebbe l’eccellenza dell’ambiente toscano (e senese in particolare) ma sarebbe anche in linea con il progetto Carbon Free intrapreso dalla Provincia che punta ad azzerare nel 2015 le emissioni del CO2.