
"Viviamo un tempo ossessivo - spiegano gli autori dello spettacolo - che le parole e le immagini non riescono più a raccontare da sole, ed è così che la musica arriva in soccorso, come una medicina o una miccia esplosiva. Cantiamo sulle macerie. Accudiamo bambole iperrealiste che non piangono e di notte non si svegliano, ma che hanno le fattezze di bambini veri. Abbiamo smesso di andare a votare, ma chiediamo che i diritti e i doveri dei nostri cani, gatti, canarini e tartarughe e criceti e conigli e porcellini d'india e pesci rossi siano sanciti dalla legge e che il tribunale si occupi della loro dignità e del rispetto nei loro confronti. Abbiamo deciso che è arcaico esprimere un'opinione all'interno di una collettività, negli ambiti che ci competono, ma commentiamo qualunque notizia da dietro uno schermo."
“Calcinculo” è quindi uno spettacolo che vuole fotografare il nostro oggi, le sue perversioni e le sue fughe da se stesso, la sua incapacità di immaginare un futuro, di sognarlo, di tendere verso un ideale. “Calcinculo” porta sulla scena le contraddizioni di un mondo attuale, in cui realtà e finzione si sovrappongono: spesso non è chiaro dove finisca la vita reale e dove inizi la sua rappresentazione; e viceversa.
INFO
Fondazione Cantiere Internazionale d'Arte: tel. 0578 757007 | prevendita@fondazionecantiere.it
Via del Teatro, 4 Montepulciano
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