
"Nella situazione attuale, a cui si aggiungono una pandemia ed una crisi economica di cui non si intravede la fine, si impone una virtuosa razionalizzazione degli interventi, per contenere i costi e raggiungere il miglior risultato possibile nell’interesse della città. Non è più possibile assecondare ogni richiesta, senza criterio. E la ricerca del consenso a scapito della buona amministrazione non è più consentita ad alcuno.
Le associazioni sportive da parte loro avranno certamente consapevolezza del momento e sapranno necessariamente fare un importante salto di qualità nella proposta e nei loro modelli gestionali, per arrivare ad accordi di reciproca soddisfazione con l'Amministrazione comunale.
I nostalgici dei bei tempi che furono, protagonisti di altre stagioni dove tutto era più facile e permesso, evitino cortesemente di mettersi in cattedra riproponendo modelli di gestione non appropriati alla contingenza del momento."