
Altri numeri, però, raccontano il momento terribile che stiamo vivendo: Infatti ieri mattina, domenica 25 ottobre, al via si sono presentati in 575. Viste le circostanze, un successo enorme per l’organizzazione ma è indubbio che la prudenza e le limitazioni di cui si parlava negli ultimi giorni hanno consigliato a più di metà del gruppo di lasciare la bicicletta in cantina: “Con senso di responsabilità e contando su una squadra di collaboratori di grandi valori abbiamo potuto confermare Nova Eroica – dichiara Franco Rossi, presidente di Eroica Italia e responsabile dell’organizzazione -. Il metro sul quale ci hanno chiesto di ripensare le nostre vite può essere vissuto anche con la serenità con la quale tutto è stato vissuto oggi a Nova Eroica. Per questo ringrazio tutti quelli che hanno raggiunto Buonconvento. Speriamo che questa sia stata l’unica edizione svolta con queste modalità che ci hanno costretto a riorganizzare tutto il programma a soli tre giorni dall’evento. E’ stata una prova molto impegnativa. Lo sport però ci insegna ad avere fiducia e a vincere le sfide. Riusciremo senz’altro ad uscire presto dalla pandemia e a tornare ad abbracciarci e a pedalare tutti insieme con Eroica”.
La partenza e l’arrivo sono avvenute in uno scenario da film come quello di Piana, distante poco più di un chilometro da Buonconvento, tra antichi poderi che raccontano una lunghissima storia di agricoltori, di campagna sana e intatta, casolari, cascine, strade bianche e poi colline verdi, campi arati, vigne ormai pronte alla potatura. Insomma un panorama da sogno e una val d’Arbia generosa anche in autunno come quest’anno.