
Il giovane bianconero, classe 2000, punto di forza della formazione “Ragazzi” della Chianti Banca Siena Baseball, ha giocato quasi tutte le partite da titolare, mentre nelle altre è stato comunque impiegato, entrando nel corso della partita. Miguel è stato anche schierato come lanciatore: ha lanciato 2 inning contro il Team USA (subendo due punti) e due contro l’Italia Nord (subendo tre punti, di cui solo due guadagnati su di lui), in generale disputando un’ottima prova. Il “piccolo anatroccolo” (è infatti contradaiolo dell’Oca) è stato anche schierato come interbase o esterno, a sinistra o a destra.
Eccellente, poi, la sua prestazione in battuta. Su una quindicina di passaggi nel box, il giocatore della Chianti Banca non è mai finito strike out, ha messo a segno dodici battute valide (tra cui due tripli e cinque doppi), andando in base ball tre volte.

Durante il Mundial Hit, Sacchi ha ricevuto anche la visita del manager degli Allievi del Siena Baseball, Francesco Giusti, e di Paul Castillejos, lanciatore degli Allievi bianconeri, felici di vedere all’opera sul monte il piccolo campione senese, le cui gesta sono state seguite con interesse e passione da compagni di squadra e dirigenti.

Al Mundial Hit Miguel Sacchi non era comunque l’unico partecipante senese: anche il babbo Gabriele, arbitro federale, è stato protagonista con le terne arbitrali, chiamato a Nettuno dal Comitato Nazionale Arbitri, a dimostrazione della profonda maturazione del baseball senese anche per quanto riguarda il ruolo di arbitro.