
"Un percorso lungo, durato oltre un anno, fatto - spiega Scaramelli - di audizioni e consultazioni, abbiamo prodotto tanti emendamenti frutto di un ascolto ampio e partecipato. Grazie a questa legge è possibile co-programmare insieme, co-progettare, creare sintonia tra il mondo del Terzo settore e gli enti locali per tanti aspetti. Ad esempio per la disponibilità di una sede, che può sembrare una cosa banale ma non lo era. Allo stesso tempo nasce una Consulta a livello regionale, ovvero un soggetto in grado di supportare gli organi decisionali politici.
Fondamentale il ruolo dell'associazionismo organizzato che con gli emendamenti apportati abbiamo tutelato e valorizzato nello spirito dei principi di solidarietà e sussidiarietà su cui si fonda la Regione Toscana.
Una piccola rivoluzione che segue - conclude Scaramelli - quanto fatto a livello nazionale con la Legge su Terzo settore e la Toscana è fra le prime Regioni d'Italia che riesce a portare a termine questo percorso".