
Un ruolo predominante è stato occupato dallo spazio di ascolto “Sarrocchitiascolta”: uno sportello psicologico, tenuto dalla dottoressa Maria Giulia Biagini, aperto agli studenti e alle famiglie, i quali possono liberamente e gratuitamente dare sfogo ai problemi, ai dubbi e alle richieste di consigli che talvolta possono davvero essere d’ostacolo al benessere ed alla motivazione allo studio. Grazie al potenziamento delle risorse finanziarie, le ore di sportello sono state incrementate cosicché sempre più studenti e genitori hanno potuto trovare un “orecchio” attento ed una “spalla” di supporto all’interno del contesto scolastico. La dott.ssa ha anche svolto alcuni interventi in classe, incentrati soprattutto su tematiche attuali e d’interesse collettivo quali la dipendenza da Internet, la ludopatia e l’omofobia.
In collaborazione con l’associazione AIDO di Siena, sono stati realizzati alcuni incontri sul tema del “dono”, sia di sangue sia di organi, ai quali hanno partecipato le classi quinte sia dell’indirizzo tecnico che del liceo.
Gli operatori dell’Azienda USL 7 di Siena si sono resi disponibili per affrontare la sfera dell’educazione all’affettività, con particolare riguardo all’ambito della prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale. Tali incontri sono stati proposti alle classi terze e ad alcune quarte della scuola.
Grazie alle proposte dell’Azienda USL, alcune classi terze e quarte hanno anche integrato i percorsi di PCTO partecipando al progetto “Youngle Samedi”, gestito da psicologi esperti che hanno organizzato momenti di peer education, incentivando gli studenti a riflettere sul “divertimento” ed il “piacere” nel periodo della pandemia. Il progetto ha fornito input sulla figura dell’influencer che può lanciare messaggi positivi e dunque ha stimolato la partecipazione ad un itinerario più ampio, denominato “Youngle” che mira ad aiutare coetanei in una dinamica di sostegno tra pari.
Infine alcuni docenti della scuola hanno preso parte al progetto Ci.Pro, organizzato dalla Asl 7, che si è articolato in due fasi: la prima relativa alle informazioni, alla normativa ed agli aspetti psicopedagogici connessi alla pandemia. La seconda parte si è dipanata a partire dalle emozioni, considerando le life skills durante la pandemia e le tecniche di rilassamento.
Lo scenario del futuro si apre con l’incertezza, ma anche con la speranza che i semi gettati in questo anno scolastico così instabile possano trovare comunque frutto e sviluppo nei mesi venturi, arricchendo l’offerta formativa con spunti e proposte originali per tutti.